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Come fanno le tartarughe marine a conoscere le coordinate della spiaggia su cui deporre le uova?

Rettili adattati alla vita marina, capaci di lunghe apnee, con zampe trasformate in vere e proprie pinne ed un’alimentazione basata soprattutto su spugne, meduse , molluschi e alghe. Le specie esistenti sono 7: dalla tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), con dimensioni anche superariori ai 2,5 m di lunghezza e 500 kg di peso, fino alla più piccola tartaruga di Kemp (Lepidochelys kempii), lunga appena 60-70 cm con peso massimo 45 kg.

Nonostante diete e dimensioni diverse, tutte queste 7 tartarughe marine sono accomunate da una caratteristica: vivono in modo solitario in mare aperto e le femmine sono le uniche a emergere in prossimità delle rive per tornare a nidificare sulle spiagge. Ecco perché è molto piú facile avvistare femmine che esemplari maschi.

Alcune depongono le uova in solitudine, altre invece lo fanno in massa: un fenomeno noto come arribada.

Instancabili, solcano le correnti marine, percorrendo anche migliaia di chilometri nel mare per trovare la spiaggia perfetta, che sia quella natia come spesso accade, oppure una nuova. Tutte sono guidate da un sesto senso magnetico.

È infatti come se leggessero una vera e propria mappa, tale da sapere dove si trovano e riuscire a mantenere la loro direzione di marcia. Ma come fanno a conoscere le coordinate della loro destinazione, ovvero della spiaggia su cui deporre le uova? Le hanno memorizzate!

Le tartarughe marine subiscono una sorta di imprinting sulla loro spiaggia natale appena nate. Memorizzano le coordinate geomagnetiche del luogo e le sfruttano per tornarci dopo circa 15-20 anni, quando sono mature per la riproduzione. Mettono quindi in atto quello che viene definito natal homing, il “ritorno al luogo natio”. A volte può accadere che venga scelta una spiaggia diversa e in questo caso spesso il nuovo lido ha coordinate magnetiche molto simili.

Ma perché tornare a riprodursi nel luogo natio,nonostante il viaggio e i pericoli da affrontare?

La risposta è molto semplice, è l’unico posto dove sono sicure di trovare tutti i comfort del caso: sabbia soffice, pochi predatori, nessun disturbo umano o quasi, e una temperatura adeguata. Del resto loro sono nate e cresciute iniziando la loro vita proprio lí, per loro è la miglior garanzia per la sopravvivenza dei loro piccoli tartarughini (anche se nell´arco temporale dei 15-20anni di maturazione sessuale, quella zona potrebbe essersi trasformata soprattutto a causa dell´antropizzazione).

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