Le meduse sono tra i primi organismi multicellulari che hanno popolato il nostro pianeta e il loro ruolo ecologico è molto importante. Hanno infatti una funzione di “filtro” dell’oceano, partecipano alla biodiversità marina e contribuiscono a bilanciare le catene alimentari. Dopo aver mangiato alghe, fitoplancton, copepodi e gamberetti, le meduse producono deiezioni che cadono verso il fondo. Le meduse sono molto voraci, e trasformano tutti gli elementi nutritivi in una massa gelatinosa che molti animali non apprezzano, ma che diventano nutrimento per vari organismi. Sono cibo prelibato per tartarughe marine (che spesso ingoiano plastica scambiandola con l´olfatto per una medusa). Inoltre alcuni tipi di meduse sono un cibo molto popolare in Asia.
Le meduse avrebbero anche una notevole importanza nel ciclo del carbonio, in particolare in relazione al problema del riscaldamento globale. Le meduse sequestrerebbero grandi quantità di carbonio, alimentando la pompa biologica che lo sottrae all’atmosfera.
Come si spostano le meduse?
Recenti studi hanno dimostrato che le meduse non seguono solo passivamente le correnti oceaniche ma “decidono” dove andare e si spostano in modo attivo, talvolta anche controcorrente.
Questi antichi animali non possiedono cellule di tipo muscolare ma il loro rudimentale sistema nervoso genera degli impulsi contrattili, che vengono trasmessi alle cellule epiteliali del rivestimento. In questo modo si originano le caratteristiche pulsazioni dell’ombrella.
Quanto sono pericolose le meduse?
La medusa più pericolosa al mondo è la Cubomedusa, una piccola specie che vive sopratutto in prossimità delle coste australiane. Il contatto con i suoi terribili tentacoli può causare anche la morte di un essere umano.
Fortunatamente nel Mar Mediterraneo non sono presenti meduse mortali, la maggioranza delle specie sono completamente innocue, anche se è sempre meglio evitare di toccarle. Le meduse urticanti sono diffuse ma raramente rappresentano un serio pericolo per l’uomo.
L’ustione-irritazione che provocano le meduse è dovuta alla presenza di tossine nei tentacoli dell’animale, che vengono rilasciate a seguito di un contatto. Chi viene colpito avverte di solito una lieve scossa, seguita da un bruciore localizzato che scompare dopo qualche ora.
Solo una specie, Physalia, può causare reazioni pericolose per l’organismo umano, in rari casi anche mortali. Fortunatamente questa medusa vive in Atlantico e sono ancora pochi gli avvistamenti registrati nel mediterraneo.