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La Foca Monaca: Icona del Mediterraneo 

L´emozione di averla vista mentre stavamo facendo trekking a Kalamos é indelebile! E devo ammettere che era stato il motivo per cui eravamo proprio in quelle isole, sconosciute.

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La foca monaca (Monachus monachus) è una creatura affascinante e iconica del Mediterraneo, ma purtroppo è anche una delle specie più minacciate della regione. Conosciuta anche come "monaca mediterranea", questa specie di foca è stat a rischio critico di estinzione, con una popolazione stimata di soli 700 individui rimasti. Tuttavia, ci sono sforzi in corso per proteggere e preservare questa specie unica, tra cui il progetto "Spot the Monk", dedicato alla sua conservazione, e la ricerca delle aree del Mediterraneo che la foca frequenta.

 

Curiosità sulla Foca Monaca: Cinque Fatti Interessanti

  1. Specie Antica: La foca monaca è una delle specie di foca più antiche del mondo, con una storia evolutiva che risale a milioni di anni fa. La sua somiglianza con i monaci medievali ha ispirato il suo nome scientifico, Monachus monachus.

  2. Predatore Apicale: La foca monaca è un predatore apicale, il che significa che si trova in cima alla catena alimentare marina. Si nutre principalmente di pesci, calamari e crostacei, e svolge un ruolo cruciale nell'equilibrio degli ecosistemi marini. E´ sempre la prima ad arrivare sul luogo del "banchetto" trasportata forse dal suo senso sviluppato dell´olfatto.

  3. Ciclo di Vita Peculiare: Le foche monache hanno un ciclo di vita peculiare, che include una lunga gestazione di circa 11 mesi e l'allattamento dei cuccioli per diversi mesi dopo la nascita. I cuccioli rimangono con le loro madri per un periodo prolungato prima di diventare indipendenti.

  4. Comunicazione Vocale: Le foche monache comunicano tra loro attraverso una serie di suoni, tra cui grida, latrati e fischi. Questa comunicazione vocale è essenziale per la coesione sociale e la cooperazione all'interno delle colonie.

  5. Minacce alla Sopravvivenza: La foca monaca è minacciata da una serie di fattori, tra cui la pesca illegale, l'inquinamento marino, la distruzione dell'habitat e la collisione con imbarcazioni. Il cambiamento climatico sta anche influenzando le sue abitudini alimentari e le sue aree di riproduzione.

 

Cause delle Minacce alla Sopravvivenza della Foca Monaca

La foca monaca è minacciata da una serie di fattori che mettono a rischio la sua sopravvivenza nel Mediterraneo. Queste minacce derivano principalmente dall'attività umana e dalla perdita di habitat naturale, e includono:

  1. Pesca Illegale e Accidentale: La pesca illegale e la pesca accidentale rappresentano una delle principali minacce per la foca monaca. Le reti da pesca abbandonate e i palangari possono intrappolare accidentalmente le foche, causando lesioni gravi o mortali.

  2. Caccia alla Foca: Storicamente, la caccia alla foca è stata una delle principali minacce per le popolazioni di foche monache nel Mediterraneo. La pratica della caccia per la pelliccia, la carne e altri prodotti derivati ha causato un grave declino delle popolazioni di foche nel corso dei secoli. Anche se la caccia commerciale è stata bandita in molti paesi, persistono ancora casi di caccia illegale e bracconaggio, che continuano a minacciare la sopravvivenza della specie. La caccia illegale può avere un impatto significativo sulle popolazioni locali di foche monache, riducendo il loro numero e compromettendo la loro capacità di riproduzione e sopravvivenza.
  3. Inquinamento Marino: L'inquinamento marino è un'altra causa significativa della diminuzione delle popolazioni di foche monache. Sversamenti di petrolio, rifiuti plastici e sostanze chimiche tossiche possono contaminare le acque e l'habitat della foca, compromettendo la sua salute e il suo benessere.

  4. Disturbo Antropico: Il disturbo causato dalle attività umane, come la navigazione, il turismo e la pesca ricreativa, può avere un impatto negativo sul comportamento e sullo stato di stress delle foche monache. Il disturbo antropico può causare la fuga delle foche dalle loro aree di riposo e alimentazione, compromettendo la loro capacità di sopravvivenza.

  5. Perdita di Habitat: La perdita di habitat naturale è una minaccia crescente per le foche monache, a causa dello sviluppo costiero, della costruzione di infrastrutture e della distruzione degli habitat marini. La frammentazione dell'habitat e la perdita di aree di riproduzione e nutrimento possono ridurre le opportunità di sopravvivenza della specie.

  6. Malattie e Parassiti: Le malattie e i parassiti possono avere un impatto devastante sulle popolazioni di foche monache, indebolendo il loro sistema immunitario e compromettendo la loro capacità di sopravvivenza. Epidemie di malattie virali e batteriche possono diffondersi rapidamente all'interno delle colonie di foche, causando gravi perdite di individui.

 

Il Progetto "Spot the Monk" e la Conservazione della Foca Monaca

Il progetto "Spot the Monk" è un'iniziativa di conservazione dedicata alla protezione e al monitoraggio della foca monaca nel Mediterraneo. Lanciato nel 2015, questo progetto collaborativo coinvolge istituzioni, organizzazioni non governative e volontari, con l'obiettivo di proteggere le aree cruciali per la sopravvivenza della specie e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della sua conservazione.

Una delle principali attività del progetto è il monitoraggio delle colonie di foche monache e delle loro aree di alimentazione. Utilizzando tecnologie innovative i ricercatori sono in grado di identificare le aree frequentate delle foche e identificare le aree più critiche per la loro conservazione. Questi dati sono essenziali per informare le politiche di gestione e protezione delle specie.

 

Le Aree del Mediterraneo che la Foca Monaca Frequenta

La foca monaca è solita frequentare diverse aree del Mediterraneo, che offrono habitat ideali per la sua sopravvivenza. Tra le principali aree che ospitano colonie di foche monache troviamo:

  • Sardegna: Le coste settentrionali e occidentali della Sardegna sono importanti siti di riproduzione e nutrimento per la foca monaca. Riserve marine come l'Area Marina Protetta di Tavolara - Punta Coda Cavallo - ecc offrono habitat vitale per la specie.

  • Capraia e Pianosa: Queste isole dell'Arcipelago Toscano sono conosciute per le loro grotte costiere e le scogliere remote, che forniscono rifugi sicuri per le foche monache. Certi anche di avvistamenti recenti e di tracce biologiche rinvenute nelle loro acque.

  • Marettimo: Situata nell'Arcipelago delle Egadi, Marettimo è un'isola selvaggia e incontaminata che ospita una piccola popolazione di foche monache, come sempre stato nel passato.

  • Isole Ioniche (Atokos, Kalamos, Diapontie, ecc): Queste isole greche nel Mar Ionio sono importanti siti di alimentazione e riproduzione per la foca monaca durante i suoi spostamenti stagionali. Le acque cristalline e ricche di vita marina forniscono un'abbondante fonte di cibo per la specie.

 

In conclusione, la foca monaca è una specie iconica del Mediterraneo che affascina e ispira da secoli. Nonostante le minacce che deve affrontare, ci sono speranze per il suo futuro grazie agli sforzi di conservazione come il progetto "Spot the Monk". Proteggere e preservare questa specie unica è fondamentale per mantenere l'equilibrio degli ecosistemi marini del Mediterraneo e garantire che possa continuare a nuotare libero nei mari della regione per le generazioni a venire.

 
Noi frequentiamo molte isole frequentate dalla Foca, a dimostrazione di quanto siano selvagge le nostre mete preferite.
 
 

 

 
 
 
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