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Quante Volte abbiamo trovato Posidonia distesa in mare come una prateria e quante volte secca sulla spiagga?

Ogni volta che dobbiamo buttare l’ancora, io che sto a Prua della barca guardo sotto al mare se ci sia Posidonia in modo da trovare uno spazio libero da essa per poter dare il via alla discesa dell’Ancora. Nella nostra filosofia Ecosostenibile rientra anche questa attenzione.

La Posidionia Oceanica rappresenta una specie endemica del Mar Mediterraneo di grande valore ecologico e costituisce uno degli ecosistemi più importanti e ricchi di biodiversità del nostro mare. La Posidonia costituisce Fonte di Ossigeno, Rifugio di Numerose Specie Marine; costituiscono preziose aree di riproduzione, sviluppo, nutrimento e rifugio per un elevato numero di organismi marini che qui si alimentano, si riproducono, depongono le uova, e crescono.

Inoltre, essendo una pianta, produce ossigeno, offre rifugio a numerose specie oltre a frenare il moto ondoso preservando dall’erosione sia i fondali che le coste.

Può colonizzare vaste aree di fondale generalmente comprese tra i 30 ed i 50 m di profondità.

Tollera variazioni di temperatura notevoli comprese tra i 10°C e i 28°C ma è particolarmente sensibile a variazioni di salinità. Per questo è anche ritenuta un indicatore ecologico fondamentale pe lo studio delle variazioni delle condizioni ambientali.

Per questo è fondamentale preservarla.

Oggi giorno viene associata la presenza di Banchi di Posidonia in spiaggia ad un ostacolo per i turisti, per questo viene spesso rimossa senza le dovute precauzioni. Non viene considerato che oltre a proteggere i litorali sabbiosi, i banchi di Posidonia sono vere strutture vegetali che ospitano complessi ecosistemi.

 

La Posidonia è oggetto di Leggi per la sua Tutela:

  • La Posidonia è stata considerata un ecosistema prioritario dalla Comunità Europea con la direttiva n° 43/92 CEE relativa alla “conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche”, recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997.
  • La Posidonia oceanica è specie protetta in quanto inclusa nell’allegato II (pubblicato sul supplemento ordinario alla gazzetta ufficiale S.G. n° 146 in data 24/06/99) alla Convenzione di Berna del 19/11/1979 relativa alla “Conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa” ratificata in Italia con la legge n° 503 del 05/ 08/ 1981 (pubblicata nella gazzetta ufficiale n° 250 dell’11/9/1981).
  • La Posidonia oceanica è inserita nell’Annesso II alla Convenzione di Barcellona del 1995 per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento, ratificata in Italia con legge n° 175 del 27/05/99.

La tutela della Posidonia è di notevole rilevanza perchè:

  • preserva la produttività ittica
  • preserva i fondali marini ed i litorali sabbiosi dall’erosione
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Alcune tra le minacce alle praterie di Posidonia sono rappresentate ovviamente da interventi umani quali:

  • il raschiamento delle ancore delle imbarcazioni da diporto che vengono buttate sui fondali ricoperti di posidonia
  • la pesca a strascico, capace di asportare e distruggere interi pezzi di prateria; 
  • la cementificazione delle coste (costruzione di strade, porti, consolidamenti, estrazioni di sabbia);
  • l’inquinamento da sostanze chimiche sversate in mare
  • il cambiamento climatico che apporta variazioni in mare a cui la pianta è sensibile

 

Per questo Lasca la Randa con i Vela Trekking si impegna a preservare le praterie di Posidonia.

Mare Vivo ha apportato notevole sensibilizzazione circa la tutela e salvaguardia della Posidonia, con attività mirate a partire dal 1990 che hanno contribuito a renderla specie protetta (immagine infografica di Marevivo.it).

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