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Ecosostenibilitá nel piatto

Consigli di ecosostenibilitá nel piatto

Il sistema agroalimentare è una grande minaccia per la biodiversità globale.

Il più grande impatto deriva dalla zootecnia ed agricoltura, responsabile della perdita di biodiversità.

L’alimentazione sostenibile può salvare la Terra e pure preservare la nostra salute.

A partire dal cibo possiamo così contribuire alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, ottimizzando la gestione delle risorse naturali e rispettando la biodiversità.

Scopriamo alcuni semplici consigli per essere consapevoli quando siamo a fare la spesa

 

  • SCEGLI IMBALLI SOSTENIBILI

I supermercati sono stracolmi di prodotti confezionati, prodotti monodose per il pranzo, verdure ricoperte di plastica, ecc
Sai che gli imballaggi in plastica costituiscono il 94% di tutta la plastica prodotta nel mondo?
acquistiamo più prodotti sfusi.
Oltre ai mercatini, si stanno diffondendo i negozi leggeri, dove possiamo riempire i contenitori che abbiamo in casa vuoti con alimenti, detersivi, ecc…

Ogni volta che fai un acquisto pensaci!

 

  • ATTENZIONE AI FINTI SACCHETTI DI CARTA

Sempre più frequentemente troviamo pasta, ecc imballato in confezioni apparentemente di carta. Bella, marrone o bianca, richiama il nostro spirito ecosostenibile.

Ma sei sicuro sia davvero solo in carta?

Il 98% dei casi gli imballi alimentari in carta sono rivestiti internamente da un film che conosente di prolungare la conservazione del cibo, e di termosaldare la confezione velocizzando il processo in fabbrica.

Ma dove li butti? Nell’indifferenziato!!

Scegli il prodotto confezionato davvero nella carta, è facile capirlo, basta girare la confezione e leggere le indicazioni per lo smaltimento.

  • SCEGLI ANCHE PRODOTTI NON PERFETTI

Sai che il 20% della produzione agricola viene scartato direttamente nei campi perché non risponde agli standard di bellezza?

Incredibile! Eppure la responsabilità è nostra, che associamo alla bellezza esteriore la qualità interiore, mentre spesso per verdura e frutta si tratta del contrario.

  • NON BUTTARE VIA

Non sprecare!

Sprechiamo perché il cibo è scaduto nel 63%dei casi o ammuffito nel 51%, si è acquistato troppo nel 58% dei casi o cucinato troppo nel 43%.Buttiamo oltre 700grammi di cibo a testa e con esso quasi 4 euro a settimana e quindi circa 200 euro in un anno.

Serve creatività ai fornelli, e riduzione di spese superflue.

  • SCEGLI SFUSO

Acquistando sfuso riduci lo spreco dell’imballo, riduci i costi di produzione del prodotto, spesso sono sfusi i prodotti locali o biologici, riduci i rifiuti che spesso non sono nemmeno differenziabili (vedi finta carta), riduci la CO2 prodotta.

Il prodotto inoltre è garantito dagli standard nazionali, per cui sono prodotti sicuri.

Quando parlo di sfuso mi riferisco sia alla spesa alimentare che a quella cosmetica, o saponi di vario genere.

  • SCEGLI BIOLOGICO

L´agricoltura biologica è un metodo di produzione che oltre a garantire cibi più sani e gustosi,  comporta anche un minor impatto ambientale.
– le coltivazioni biologiche sono in grado di migliorare fortemente la capacità dei suoli di assorbire e fissare il carbonio, sottraendo così anidride carbonica dall´atmosfera. Un campo coltivato con metodo biologico sequestra oltre 5 volte il carbonio di uno coltivato con metodologie convenzionali

– L’agricoltura biologica, proibendo l’uso di fertilizzanti chimici e i pesticidi per le piante, antibiotici e ormoni per gli animali, riduce nettamente la contaminazione dei corsi d’acqua e di bioaccumulo di sostanze tossiche nella rete alimentare.

  • SCEGLI KM0

La filiera corta, dall’impatto ambientale minimo, e porta sulle nostre tavole prodotti  stagionali, dal gusto e proprietà nutritive imbattibili.

Acquistare locale vuol dire privilegiare la filiera corta, quindi ridurre i trasporti responsabili di produzione CO2 ed allo stesso tempo contribuire a mantenere un reddito adeguato agli agricoltori locali. 
Il trasporto aereo di prodotti alimentari (avocado, fragole, banane, pomodori,asparagi, zucchine eccetera) da un capo all’altro del Pianeta può generare circa 1.700 volte più emissioni di CO2 che un trasporto in camion per 50 km.

Oggi giorno il 98% dei prodotti che troviamo al supermercato ha superato di molto i 50km di distanza.

  • SCEGLI PRODOTTI STAGIONALI

Non forziamo la Natura, se un prodotto nasce in un determinato mese c’è una ragione.

Ogni forzatura che facciamo alla Natura implica non avere il massimo del nutrimento e non rispettare il terreno. Utilizzare serre, utilizzare meccanismi spesso inquinanti. Fare pervenire prodotti da paesi lontani pur di soddisfare una egoistica necessità senza fare i conti con il duro impatto sull’ambiente.

  • RIDUCI CONSUMO PRODOTTI e DERIVATI ANIMALI

La distruzione di biodiversità ed habitat naturali produce impatti che vanno a influenzare la quotidianità di ognuno di noi.

La carne proveniente da allevamenti intensivi finisce a buon mercato sugli scaffali dei nostri supermercati, ma il suo prezzo reale è molto più alto e lo pagano, oltre agli animali, anche la Terra, noi e la nostra salute.

La zootecnia è LA grande responsabile della produzione di C02, di deforestazione, di trasporti inquinanti, di presenza di inquinanti nei prodotti come antibiotici vaccini e farmaci che sono stati somministrati all’animale.

 

La nostra richiesta può contribuire a modificare e migliorare la produzione di tutti i cibi.

 

Ogni volta che mettiamo nel carrello un prodotto, pensiamo all’impatto che ha avuto.

Serve consapevolezza, e la consapevolezza si acquisisce piano piano con la nostra volontà di voler essere informati. 

 

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